Credem cresce e macina profitti

Il cda di Credem ha approvato i risultati preliminari del 2016 confermando la solidità del gruppo (Cet1 al 13,15% rispetto al minimo di 6,75%),  prestiti ai clienti in crescita del 4,6%, 4,4 miliardi di raccolta in più con 112 mila nuovi clienti,  280 assunzioni  e circa 40 milioni di euro investiti  in innovazione e tecnologia. L’utile netto consolidato è stato di 131,9 milioni.

Continua a volare l’e-commerce di YOOX

Continua a volare l’e-commerce di Yoox Net-A-Porter, che nel 2016 si è confermato uno dei leader mondiali del lusso online. I ricavi netti di gruppo hanno toccato 1.871 milioni, in aumento del 17,7% rispetto al 2015. L’EBITDA adjusted è stato di 156 milioni (+17%), il risultato netto di 34 milioni contro 53 del 2015. Il cda, approvando il bilancio, ha giudicato «buona la performance di tutte le linee di business e in crescita in tutti i mercati». Tra i principali indicatori si segnala la media di 28,8 milioni di visitatori unici mensili rispetto ai 26,7 milioni del 2015; crescono anche gli ordini a 8,4 milioni rispetto ai 7,1 milioni dei dodici mesi precedenti. «Questo dimostra la nostra capacità di crescere mentre continuiamo a investire nel nostro futuro», sottolinea Federico Marchetti, ad e fondatore della società.

Interpump fa shopping in Spagna

Interpump Group ha acquisito il 100% del gruppo spagnolo Inoxpa, attivo nelle apparecchiature di processo e sistemi per il trattamento dei fluidi nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. L’acquisizione amplia e integra i prodotti della divisione Acqua, che sarà così in grado di fornire, assieme agli omogeneizzatori a marchio Bertoli, una vasta gamma di pompe, valvole, miscelatori, impianti di processo e accessori. Nel 2016 Inoxpa ha fatturato circa 60 milioni di euro, con EBITDA di 11,5 milioni, pari al 19,3% del fatturato. Il prezzo pagato è di 90 milioni di euro. «L’acquisizione di un’azienda solida e internazionale come Inoxpa allarga notevolmente il quadro sinergico e l’orizzonte delle opportunità nei mercati food, cosmetics e pharma» ha commentato Fulvio Montipò, presidente e ad di Interpump.

Datalogic spicca il volo: +7,7%

Miglior risultato della storia per la bolognese Datalogic, società quotata presso il segmento Star di Borsa Italiana e leader mondiale nell’acquisizione automatica di dati che nei giorni scorsi ha approvato i dati preliminari del quarto trimestre 2016. I ricavi si attestano a 155 milioni di euro con una crescita del 7,6% rispetto al quarto trimestre 2015 (+7,0% a cambi costanti). Il booking – gli ordini già acquisiti – è stato pari a 161 milioni, in crescita dell’1,7% rispetto al quarto trimestre 2015 e del 16,4% rispetto al terzo trimestre 2016. Sui dodici mesi i ricavi preliminari delle vendite si attestano a 576 milioni di euro, con una crescita del 7,7% rispetto ai 535,1 milioni del 2015 (+7,6% a cambi costanti). Il booking ha raggiunto 586 milioni in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2015.

(a cura di Mauro Giordano)

Anno record per Marchesini Group

Nuovo balzo in avanti per il fatturato di Marchesini Group, passato nel 2016 da 270 a 292 milioni (+7%). Nel complesso, il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto del 62% negli ultimi 6 anni, con una quota di export del 78%. Anche gli ordini nazionali sono quasi raddoppiati rispetto al 2015 grazie alla divisione Neri di Barberino del Mugello, che produce macchine etichettatrici per la tracciabilità, e al boom degli ordini per la senese Corima, che produce macchine per confezionare farmaci in atmosfera asettica. «La recente nomina dell’Ingegner Pietro Cassani come amministratore delegato sarà di grande aiuto in ottica di un’ancora maggiore internazionalizzazione del Gruppo e per raggiungere nuovi traguardi di espansione, anche attraverso acquisizioni» ha commentato il presidente Maurizio Marchesini.

Fondo Invest e GustaMente

Accordo da 1,8 milioni fra la start up alimentare modenese Taste Italy e il fondo Invest in Modena, promosso dagli investitori locali (Fondazione Cassa di risparmio di Modena, Fondazioni di Carpi, di Mirandola, di Vignola, Carimonte holding), insieme a Unicredit e gestito da Gradiente sgr con una quota di minoranza qualificata: il finanziamento ha l’obiettivo di rilanciare le eccellenze gastronomiche emiliane nei mercati internazionali. Taste Italy è una delle realtà alimentari più innovative dell’Emilia-Romagna: attraverso il marchio GustaMente, produce eccellenze gastronomiche italiane, in particolare emiliane, declinate secondo una logica salutistica e dietetica. Invest in Modena agisce come partner in grado di fornire capitale alle aziende modenesi per progetti di crescita, ricambio generazionale e consolidamento.

Best Union e Vasco

180.000 biglietti venduti in 24 ore. È il record tutto emiliano registrato da Vasco Rossi e dalla bolognese Best Union, che con il suo circuito Viva Ticket è l’unica società autorizzata alla vendita dei tagliandi per il concerto-evento «Modena Park», in programma l’1 luglio nel parco Enzo Ferrari di Modena: organizzato per celebrare i 40 anni di carriera del cantante. Per il Blasco, dopo aver lasciato Live Nation, in polemica per il fenomeno del secondary ticketing, ovvero la rivendita su diversi siti internet dei biglietti dei concerti, è nata l’alleanza anti-bagarinaggio con Best Union, quotata in Borsa dal 2008: nei giorni scorsi è però arrivato l’annuncio dell’uscita dal listino giustificata con la necessità di consolidare e sviluppare il gruppo a livello internazionale.

Magni TH Investe a Modena

Un investimento da 80 milioni di euro e 200 nuovi posti di lavoro in arrivo. È la scommessa della Magni Telescopi Handlers nella frazione Cavazzona di Castelfranco Emilia (Modena): la società italiana fondata da Riccardo Magni dopo la separazione dai soci francesi della Manitou Italia, produrrà sollevatori telescopici hitech. L’area del sito produttivo sarà di 20 ettari, per un totale di 27.000 metri quadri di edifici, tra il nuovo stabilimento, il centro ricerca, il polo direzionale e due opifici, dove si trasferiranno i fornitori strategici di cilindri idraulici. Pezzi che valgono dai 150.000 ai 600.000 euro l’uno e che per il 90% vengono venduti all’estero.

 

Fusione Emilbanca-Banco Emiliano

Via libera della Banca d’Italia all’aggregazione tra Emil Banca e Banco Cooperativo Emiliano: nasce così la seconda banca di credito cooperativo nazionale per numero di sportelli e collaboratori, dietro la Bcc di Roma. Il 12 febbraio sono previste le assemblee straordinarie dei soci, dal primo aprile il nuovo istituto sarà operativo: manterrà il nome di Emil Banca, avrà impieghi lordi di 2,7 miliardi di euro, una raccolta totale di circa 4,7 miliardi e una massa amministrata superiore ai 7 miliardi, un capitale sociale di oltre 97 milioni di euro, mentre il patrimonio complessivo supererà i 306 milioni. La nuova banca potrà contare su 84 filiali, 137.000 clienti, 44.000 soci, oltre 700 dipendenti coprendo sei provincie tra Emilia e Lombardia: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Mantova.