BCC, Rimini Banca prepara le nozze con Gradara

Nuove nozze in vista per le banche riminesi. Mentre parla già francese Carim, dopo la vendita al gruppo di Crédit Agricole, fervono le trattative fra Rimini Banca e la Bcc Gradara. Massimo riserbo da parte dei due istituti di credito sulle operazioni in corso, ma da quanto trapela dagli ambienti bancari ci sono stati già vari incontri fra i vertici delle banche. Il processo Di concentrazione fra i vari istituti di credito cooperativo sta accelerando in tutta Italia, dopo la riforma delle Bcc che le ha viste confluire in due grandi gruppi. Rimini Banca, nata dalla fusione fra la Valmarecchia e la Banca di Rimini, fa parte del gruppo Iccrea, che ad oggi rappresenta circa 300 banche. Lo stesso ha fatto la Bcc di Gradara. L’obiettivo di Iccrea è «accompagnare» la fusione fra i vari istituti di credito, per renderli più solidi e competitivi sul mercato bancario. Dalle attuali 300 Bcc confluite nel gruppo, si conta (nel giro di pochi anni) di arrivare a meno di 150 banche. Nelle trattative Rimini fa la parte del leone, visti i numeri. L’istituto vanta 27 filiali, 200 dipendenti, più di 4.000 soci e quasi 58.000 cleinti. Più piccoli i numeri della Bcc di Gradara, che ha attualmente 19 filiali e 108 dipendenti. Quasi una decina di queste sono in territorio riminese, sparse tra Riccione, Misano, Cattolica e la Valconca.