Bper si consolida e compra la Carife

Un 2016 difficile e un dividendo quasi dimezzato per Bper che frattanto ha formalizzato l’acquisto di Nuova Carife per il prezzo simbolico di un euro. L’utile netto è sceso a 14,3 milioni rispetto ai 220,7 milioni del 2015. Senza i 100 milioni versati ai Fondi di  sostegno delle banche in difficoltà l’utile d’esercizio sarebbe stato di  71,5 milioni euro. Sulla base dei dati di bilancio, l’istituto ha deciso di proporre ai soci un dividendo di 6 centesimi ad azione rispetto ai 10 centesimi dell’anno precedente. La banca di via San Carlo ha però rafforzato i parametri di capitale (Cet1 al 13,8%), aumentato la copertura dei crediti deteriorati, migliorato la gestione degli stessi e aumentato gli impieghi alla clientela del 4,1%. In vista dell’assemblea dell’8 aprile, frattanto, i soci riuniti nell’associazione Bper Valore&Valori hanno dato vita a un patto di sindacato che vincola il 4,64% del capitale. Si chiama «Patto dei soci storici», è presieduto dal costruttore ravennate Giorgio Pulazza e si prefigge di appoggiare l’attuale management. Presto potrebbe ampliarsi fino a raggiungere il 6% circa del capitale, superando Unipol che detiene il 5,01% della banca.